NETWORKING

L’obiettivo di questa attività è di individuare progetti nazionali ed europei, finanziati nell’ambito di vari programmi ed iniziative, che operano in tematiche affini al progetto CatchUpFish. Lo scopo è di creare una rete di progetti ma anche di stakeholder interessati dalla problematica del bycatch.

Questa attività sarà svolta attraverso:

  • Contatti con altri progetti regionali, nazionali ed europei che hanno lavorato o lavorano sui temi simili;
  • Partecipazione ad eventi organizzati da altri progetti ed eventuale partecipazione di questi ultimi agli eventi organizzati da CatchUpFish;
  • Creazione di una sezione del sito web di progetto dedicata ai progetti ed iniziative simili.

Programma Interreg Italia-Francia Marittimo
Titolo del Progetto e acronimo Piano Rifiuti e Scarti in Mare di pesca, acquacoltura e diporto nel Mediterraneo (PRiSMa-Med)
Sommario

Tra gli obiettivi del progetto: il miglioramento delle condizioni ambientali, logistiche e igienico-sanitarie delle aree portuali, la realizzazione di una “filiera del rifiuto” e l’allestimento di isole ecologiche ad hoc sperimentali, lo sviluppo dell’economia circolare legata al recupero integrale di alcuni prodotti di scarto organici e inorganici, tipici della pesca e dell’acquacoltura, al fine di reinserirli nel ciclo produttivo» Il progetto prevede inoltre la redazione e la condivisione dei protocolli di best practice per la gestione dei rifiuti derivanti dalle attività di pesca, acquacoltura e diporto. Quattro i progetti pilota che saranno sviluppati: sul recupero del materiale organico di scarto da pesca e acquacoltura per la produzione di farine animali e per l’impiego in altri settori innovativi.

Sito Web http://interreg-maritime.eu/web/prismamed
Per informazioni Regione Liguria -Feletti Mirvana
mirvana.feletti@regione.liguria.it

Programma PO FEAMP
Titolo del Progetto e acronimo Scarti Ittici: Valorizzazione e sfruttamento biotecnologico – Screening
Sommario

L’obiettivo dell’intervento è di contribuire alla sostenibilità della pesca tramite l’utilizzazione biotecnologica (KET) degli scarti della filiere ittica, attraverso l’industrializzazione di processi pilota già messi a punto tra cui quello dell’estrazione del collagene e la sua utilizzazione in ambito cosmetico, medicale e nutraceutico. I processi produttivi, una volta messi a punto, potranno essere trasferiti alle strutture commerciali della filiera della pesca che li potranno utilizzare per realizzare, in proprio o in forma consortile, una struttura di trasformazione degli scarti e della commercializzazione dei suoi derivati. Pertanto, l’obiettivo del progetto vuole trasformare lo scarto della filiera ittica da rifiuto a risorsa

Sito Web Non disponibile
Per informazioni

Programma Iniziative a sostegno dell’attività ittica – Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Titolo del Progetto e acronimo SKIN-FISH
Sommario

Obiettivo del progetto è di sperimentare e valutare l’utilizzo dello scarto di molte produzioni ittiche, la pelle del pesce. In particolare, il progetto ha individuato le pelli di pesce presenti sul mercato italiano che potevano avere un’applicazione in settori alternativi quali l’abbigliamento, il calzaturiero, l’oggettistica, l’accessoristica ed il design in genere. È dimostrato, da esperienze di utilizzo, note in alcuni paesi del Nord Europa, che il pesce non è solo una preziosa fonte di cibo, ma può anche fornire la materia prima per la creazione di prodotti durevoli, come la pelle. Il progetto ha individuato le principali specie ittiche più idonee a questo impiego, definendone gli accorgimenti tecnici ed organizzativi, al fine di ottenere una pelle di pesce in grado di essere opportunamente conciata. Parte integrante del progetto Skin Fish consiste nell’identificare e stimolare varie aziende artigiane nella realizzazione di prototipi originali e per un possibile sfruttamento commerciale. I principali obiettivi perseguiti dal progetto sono:

  • Individuazione delle specie ittiche più adatte

  • Definizione delle modalità organizzative e tecniche per la raccolta dello scarto/materia prima (pelle di pesce) e loro stoccaggio

  • Campionature di pelle di pesce conciata

  • Realizzazione di prototipi di vario tipo e foggia

  • Ricerca di aziende potenzialmente interessate ad una lavorazione su scala commerciale

  • Individuazione delle tipologie di prodotti più idonei per cui è possibile utilizzare la pelle di pesce

  • Informazione/divulgazione ai portatori di interesse del settore dei risultati ottenuti e delle eventuali opportunità trovate

Sito Web http://www.blumarineservice.it/en/progetto-skin-fish
Per informazioni info@blumarineservice.it

Programma Fondazione MAVA
Titolo del Progetto e acronimo Understanding Mediterranean multi-taxa ‘bycatch’ of vulnerable species and testing mitigation- a collaborative approach (Bycatch project)
Sommario

Il progetto iniziato nel 2017 e che terminerà nel 2020, mira a sostenere la convenzione di Barcellona dell’UNEP/ MAP, e in particolare le parti contraenti del Mediterraneo meridionale e orientale (Marocco, Tunisia e Turchia), per individuare e testare misure volte a ridurre l’impatto della pesca su mammiferi marini, uccelli, tartarughe ed elasmobranchi. Il progetto è implementato da Birdlife International (come coordinatore), SPA/RAC, GFCM, ACCOBAMS, MEDASSET e IUCN-Med e sostenuta finanziariamente dalla Fondazione MAVA. Questo progetto si concentrerà su tre diversi attrezzi da pesca: rete demersale, reti da posta e palangari ed è finalizzato allo sviluppo e all’implementazione di una raccolta dati normalizzata di catture accessorie attraverso il Mediterraneo, sia nei paesi dell’UE che non-UE, e di sviluppare e testare misure di mitigazione relative alla loro efficacia nella riduzione delle catture accessorie singole e multi-taxa e che possono eventualmente essere adottate nell’intera regione.

Sito Web http://www.rac-spa.org/bycatch_pr
Per informazioni anis.zarrouk@spa-rac.org

Programma Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Titolo del Progetto e acronimo Lo scarto alla carte
Sommario

Recuperare e valorizzare le parti di scarto del pesce e sensibilizzare i consumatori alla riduzione degli sprechi nel pescato. E’ questo il principale obiettivo del progetto promosso da Marevivo. Come prima azione di questa iniziativa, Marevivo ha di recente svolto un corso sulle tecniche di trasformazione del pescato, rivolto a piccole e medie imprese della pesca e trasformazione ittica. Obiettivi principali sono la diffusione e la promozione del concetto di recupero delle parti cosiddette “di scarto” del pesce, a favore di un uso sostenibile delle risorse ittiche. Il tutto attraverso la riscoperta di antiche ricette e di una dimensione naturale e tradizionale delle attività di pesca e trasformazione. Marevivo, partendo proprio dagli operatori del settore, si è fatto promotore di un utilizzo sostenibile e consapevole delle risorse, anche attraverso la valorizzazione di specie poco apprezzate dal mercato italiano e considerate “povere”.

Sito Web https://marevivo.it/news/lo_scarto_a_la_carte_niente_sprechi_dal_pescato-635/
Per informazioni marevivo@marevivo.it

Programma
Titolo del Progetto e acronimo Farina di pesce dagli scarti del pesce (FARNET)
Sommario

L’impresa di acquacoltura Salinas del Astur, che alleva e commercializza spigole e orate, ha rilevato un’opportunità commerciale nei rigetti in mare e negli scarti di pesce prodotti dalla locale asta. Sino ad allora, questi scarti non garantivano alcun valore aggiunto e l’amministrazione comunale si limitava a incenerirli. Allo stesso tempo, l’acquisto della farina di pesce comportava per l’azienda una spesa annua di 40 000 euro. Il progetto ha permesso all’azienda di investire nei macchinari necessari per produrre in proprio una farina di pesce di qualità dagli scarti locali. Il progetto, grazie a questi nuovi macchinari e a un procedimento che unisce scarti del pesce e briciole di pane (anch’esse raccolte localmente dall’azienda), ha trasformato gli scarti in una risorsa preziosa, assicurando inoltre effetti collaterali vantaggiosi per l’ambiente. Salinas del Astur ora produce il 50% della farina di pesce consumata per le proprie attività di acquacoltura e sta esplorando nuove metodologie per migliorare la qualità della farina riducendone il tenore d’acqua (attualmente pari all’80%). In una fase successiva, l’azienda prevede di aumentare gradualmente la produzione di farina di pesce prendendo anche gli scarti di un’altra asta del pesce nelle vicinanze (Isla Cristina) nonché gli scarti dei frutti di mare e di altri tipi di pesce del conservificio locale.

Sito Web http://www.puntaumbria.es/opencms/opencms/puntaumbria/content/sali/index_xmlpage.html
Per informazioni rafael.rodriguez@puntaumbria.es

Programma FEP (Fondo Europeo per la Pesca)
Titolo del Progetto e acronimo Sapori del lago
Sommario

Con questa iniziativa si intende valorizzare il sistema dei Laghi dell’Umbria e le specie ittiche presenti e far conoscere ai navigatori della rete alcune delle ricette più tipiche, cogliendone non solo gli aspetti gustativi e sensoriali ma anche quelli nutrizionali.

L’obiettivo finale è duplice: quello di incentivare i consumatori a cucinare in casa queste favolose ricette e quello ambizioso di far sì che tali ricette possano andare a costituire una base stabile nei menù delle strutture ricettive e della ristorazione regionali, i cui ospiti, spesso provenienti da fuori regione e molto spesso stranieri, sono sempre alla ricerca delle bontà della nostra cucina e della nostra tradizione.

Sito Web http://www.saporidellago.it
Per informazioni fernanda.cecchini@regione.umbria.it

Programma EASME
Titolo del Progetto e acronimo Tagging fishing gears and enhancing on board best-practices to promote waste free fisheries (NetTag)

Recupero e gestione dei rifiuti generati dalla pesca (NetTag)

Sommario

Il primo obiettivo è di ridurre la perdita di reti e altri attrezzi da pesca, applicare localizzatori acustici nelle proprie reti – dispositivi progettati dall’Università di New Castle nel quadro del proprio progetto – e sviluppare veicoli autonomi in modo che il loro recupero sia fattibile. NetTag prevede anche di analizzare l’impatto ambientale delle reti da pesca che sarà valutato in diverse aree della costa galiziana e portoghese, attraverso esperimenti controllati in laboratorio. Allo stesso modo, il progetto prevede uno studio socioeconomico che verrà effettuato dall’Università di Santiago de Compostela e dall’Università di Aveiro per valutare il rapporto costi-benefici dell’implementazione di questi dispositivi. Il secondo obiettivo del progetto è promuovere buone pratiche a bordo nella gestione dei rifiuti prodotti e / o catturati durante la pesca. A tal fine, NetTag, che sarà sviluppato nei prossimi due anni, affronterà il lavoro diretto con l’equipaggio dei pescherecci nel nord-ovest del Portogallo e in Galizia, con un approccio integrato ed innovativo.

Sito Web https://ec.europa.eu/easme/en/nettag-tagging-fishing-gears-and-enhancing-board-best-practices-promote-waste-free-fisherie
Per informazioni Centro Interdisciplinar de Investigación Marina y Ambiental de Portugal (CIIMAR)

Programma HORIZON 2020
Titolo del Progetto e acronimo Science, technology, and society initiative to minimize unwanted catches in European fisheries (MINOUW)

Iniziativa su scienza, tecnologia e società per ridurre al minimo le catture accessorie nella pesca europea (MINOUW)

 

Sommario

Il progetto ha affrontato la complessità dell’attuazione dell’obbligo di sbarco nell’industria della pesca dell’Europa meridionale. Ha fornito raccomandazioni politiche tese a incentivare la pesca selettiva e un migliore utilizzo delle catture indesiderate sbarcate a terra. Esso ha inoltre proposto varie soluzioni tecniche nuove per ridurre la mortalità pre-raccolta e i rigetti post-raccolta, evitando di danneggiare le specie e gli habitat marini più delicati.

Sito Web http://minouw-project.eu/
Per informazioni Francesc Maynou
info@minouw-project.eu

Programma INTERREG ADRION
Titolo del Progetto e acronimo Promoting small scale fisheries and aquaculture transnational networking in Adriatic-Ionian macroregion (ARIEL)

Promozione della pesca transnazionale su piccola scala nel settore della pesca e dell’acquacoltura nella macroregione adriatico-ionica (ARIEL)

Sommario

Il progetto, attraverso un approccio interattivo e bottom-up all’innovazione che prevede il coinvolgimento degli attori dei settori piccola pesca e acquacoltura, promuove l’identificazione, la diffusione e l’adozione di soluzioni tecnologiche e non tecnologiche per la piccola pesca e l’acquacoltura e la creazione di una rete transnazionale operativa tra gli attori dei due settori nelle regioni EUSAIR. ARIEL intende, quindi, accelerare il trasferimento di una innovazione guidata dalla ricerca, facilitata dalle autorità pubbliche, sostenuta dagli operatori e riconosciuta dai consumatori attraverso la cooperazione tecnica e istituzionale e azioni regionali e transfrontaliere.

Sito Web https://ariel.adrioninterreg.eu/
Per informazioni CNR-IRBIM
fabio.grati@cnr.it